L’esperienza di PCTO presso la Banca d’Italia ha rappresentato un’opportunità formativa unica perché ci ha permesso di focalizzarci su un tema di cruciale importanza: la prevenzione della corruzione.
La prevenzione della corruzione è una delle priorità della Banca d’Italia, un’istituzione che ha sempre operato per garantire trasparenza e correttezza in tutte le sue attività. Durante il nostro stage, ci è stato spiegato come la banca adotti rigorose misure preventive per assicurare che ogni procedura si svolga nel rispetto delle normative vigenti e degli standard etici più elevati.
Durante il percorso, noi studenti abbiamo avuto modo di approfondire i processi di appalto pubblico e di concorso pubblico, due settori particolarmente esposti al rischio di pratiche illecite.
Il processo di appalto pubblico è uno degli ambiti in cui il rischio di corruzione è particolarmente alto, data la complessità e l’ingente valore economico degli appalti stessi. Durante la nostra formazione, abbiamo esaminato i diversi passaggi che compongono una gara d’appalto, dalla pubblicazione del bando alla selezione del vincitore. Ogni fase è regolata da procedure trasparenti e controlli stringenti per evitare favoritismi e manipolazioni. Ci è stato mostrato come la digitalizzazione e la tracciabilità delle operazioni siano strumenti essenziali per garantire la trasparenza e ridurre le possibilità di comportamenti illeciti.
Parallelamente, abbiamo studiato il processo di concorso pubblico, un altro ambito sensibile alla corruzione. Attraverso simulazioni e case studies, abbiamo compreso l’importanza di criteri di selezione oggettivi e meritocratici, che garantiscano l’accesso alle posizioni pubbliche solo ai candidati più meritevoli. La Banca d’Italia adotta sistemi di valutazione rigorosi e trasparenti, utilizzando commissioni indipendenti e anonime per valutare le prove dei candidati.
Questa esperienza ci ha permesso di capire quanto sia fondamentale l’educazione alla legalità e alla trasparenza sin dai banchi di scuola. La lotta alla corruzione non può prescindere dalla formazione di cittadini consapevoli e responsabili, pronti a riconoscere e combattere le pratiche illecite.
In conclusione, il nostro PCTO presso la Banca d’Italia ci ha permesso di comprendere a pieno l’importanza della trasparenza nei processi di appalto e di concorso pubblico e di apprendere strumenti e strategie per contribuire, nel nostro piccolo, a costruire una società più giusta e corretta. Questo progetto ci ha lasciato un’importante lezione: la prevenzione della corruzione è una responsabilità collettiva che richiede impegno, integrità e conoscenza.
Lorenzo Datti, Flavio Ferrari, Flavio Guerra, Andrea Mottini, Valerio Massimo Provenzano